L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha nuovi poteri per sanzionare più velocemente e con più rigore le violazioni in materia di limiti di affollamento per pubblicità, sponsorizzazioni e televendite. La novità è inserita nella legge del 6 giugno 2008, n. 101 che converte, con modificazioni, il decreto-legge recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee.
La nuova legge, pubblicata sulla gazzetta ufficiale n. 132 del 7 giugno, modifica il Testo Unico sulla televisione e accorcia notevolmente l’iter necessario all’Agcom per arrivare ad irrogare multe, portando le sanzioni massime a 258.228 euro, contro il limite precedente di 51 mila euro. Inoltre, la nuova normativa “cancella” la possibilità per le parti sanzionate di “oblare” cioè di pagare “in misura ridotta” (1/3 del massimo della multa o anche il doppio del minimo se più favorevole al reo) con sconti che riducevano a volte ad un decimo l’ammontare delle multe realmente pagate, facendo perdere efficacia agli interventi dell’Autorità. L’aspetto più qualificante della nuova normativa è quello che rende più veloce l’intervento dell’Autorità guidata da Corrado Calabrò, cancellando una procedura che prevedeva ben 5 passaggi (avvertimento, diffida, richiesta giustificazioni, prosecuzione del comportamento illegittimo e solo alla fine sanzione) e facendo rientrare la materia pubblicitaria nel normale iter sanzionatorio amministrativo.
Fabiana Cammarano