L’EX PREMIER NON CAMBIA PROGRAMMA: RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E INTERCETTAZIONI

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E’ il giorno della fiducia per il neonato governo tecnico di Mario Monti. Il Senato voterà questa sera, probabilmente intorno alle 20, dopo aver ascoltato il discorso programmatico dell’economista. Il voto alla Camera è previsto domani. Per l’esecutivo non dovrebbero esserci problemi di numeri, dato che solo la Lega nord ha annunciato un no secco. Ieri hanno giurato i ministri, 16 in tutto (due erano all’estero) fra cui tre donne.

Ieri, in oltre due ore di riunione con lo stato maggiore del Pdl, Silvio Berlusconi ha ribadito la linea già discussa con ex ministri e governatori di regione: massima lealtà al governo di Monti, col quale, ha detto, «siamo in buone mani» ma poi è tornato anche a parlare delle intercettazioni: «Non ho più il cellulare, quella delle intercettazioni è una vergogna». Per questo chiede di andare «avanti con la riforma della giustizia e delle intercettazioni».
Silvio Berlusconi non cambia programma, per fortuna, però, l’Italia cambia Governo.
Fabiana Cammarano

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