Una moratoria ai tagli dell’editoria finché non si conosce la reale consistenza di caratteristiche e problemi del settore. La chiede Ricardo Franco Levi, portavoce del governo ombra del Pd ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’editoria, a margine dell’audizione di Paolo Bonaiuti alla Camera sul regolamento per il settore. ”Il sottosegretario – osserva Levi – ha detto che avvierà una grande inchiesta per conoscere il mondo dell’editoria. Se il governo dice che non conosce lo stato di salute del settore è inammissibile procedere a tagli arbitrari e che non corrispondano a un disegno preciso. Per questo chiediamo che si ricostituiscano i fondi per l’editoria finché non si conoscono i termini precisi in cui opera il settore”. Quanto al regolamento – prosegue l’ex sottosegretario -, ”deve rispondere ai limiti della delega e può fare solo un’azione di semplificazione. La riforma dell’editoria non si può fare per regolamento ma ci vuole una legge”.