Ricardo Franco Levi, parlamentare del Pd ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, concorda con la relazione del presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, nella parte che riguarda l’editoria. “Ci sono due elementi di rilievo per quanto riguarda l’editoria che il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha messo in luce. Il primo – spiega Levi – è la crescente integrazione tra carta stampata e web, con la conseguente trasformazione dei gruppi editoriali in gruppi multimediali. Il secondo è l’auspicio di una ‘stagione normativa di razionalizzazione e semplificazione’ il cui punto di arrivo è un codice unico dei media”. “Condivido interamente entrambe le sottolineature – aggiunge Levi – e del resto in questa direzione andava il disegno di legge presentato nella scorsa legislatura e approvato dal governo. Partiva proprio dalla considerazione del prodotto editoriale indipendentemente dal supporto, che sia carta o web, ed approdava appunto ad un codice unico dei media. Quindi condivido i due capisaldi e in questa direzione ho ripresentato il ddl, questa volta come proposta di legge. Con l’auspicio, espresso anche dal sottosegretario Paolo Bonaiuti, che sia utile riferimento per il lavoro da fare”.
Fabiana Cammarano