Tira una brutta aria per il giornalismo italiano. A Udine è stata recapitata una busta con due proiettili al giornalista Giovanni Taormina del Tgr Friuli. Il plico conteneva anche un ritaglio di giornale oltre alle cartucce. Non c’è dubbio che si tratti di un atto di intimidazione ai danni del cronista che, nel Nord Est, si occupa di criminalità organizzata.
L’annuncio lo ha dato una nota congiunta del comitato di redazione del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia, italiana e slovena a cui si sono associate Usigrai, Assostampa del Fvg e la Fnsi.
“Al collega e alla redazione è subito arrivata la solidarietà da parte delle organizzazioni sindacali dei giornalisti, regionali e nazionali. Certi che Giovanni Taormina ovviamente continuerà a fare il suo lavoro con la stessa serietà del passato, senza lasciarsi intimidire”.
E ancora: “Il grave caso di intimidazione arriva appena due giorni dopo il fallito attentato a Floriana Bulfon, giornalista friulana che lavora da anni a Roma per Repubblica e L’Espresso, e che ha trovato nella sua automobile una bottiglia molotov per fortuna non innescata. Questi due episodi sono solo gli ultimi di una lunga escalation di intimidazioni, minacce, aggressioni verbali e fisiche ai danni dei giornalisti, che sono un attacco diretto al diritto costituzionale di informare e essere informati, davanti al quale le istituzioni sono chiamate a dare una risposta”.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…