Ieri sera Giovanni Legnini, insieme a Giuseppe Fanfani (sindaco di Arezzao), è stato eletto al Csm dal Parlamento in seduta comune: soltanto loro nello scrutinio di mercoledì sera hanno superato il quorum richiesto dei 3/5 degli aventi diritto. Adesso si procederà ad un sesto scrutinio per l’elezione di sei componenti il Consiglio superiore della magistratura, che comincerà stamattina alle 9,30, insieme alla votazione per l’elezione di due giudici della Corte costituzionale. Legnini (che adesso sarà indicato per la vice presidenza del Csm) e Fanfani, i due `laici´ Consiglio superiore della Magistratura hanno raccolto rispettivamente 524 e 499 voti.
E il sottosegretario abruzzese segna anche un particolare record mai registrato: sarà la prima volta, infatti, che un membro dell’esecutivo si trasferisce automaticamente al vertice dell’organismo di autogoverno della magistratura il cui presidente è il capo dello Stato. Legnini, 55 anni, avvocato Cassazionista, già sindaco di Roccamontepiano (dal 1990 al 2002), suo paese natale è arrivato a Roma con i Ds per poi confluire nel Pd. Nel 2006 è stato eletto vicepresidente della Commissione Bilancio e Programmazione Economica del Senato. Rieletto al Senato alle politiche del 2008, è stato membro della 5ª Commissione permanente (Bilancio), della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e del Consiglio di garanzia. E’ stato relatore di maggioranza e di minoranza di numerose leggi, tra cui leggi finanziarie e altri provvedimenti in materia economica e finanziaria, giustizia e legislazione sulla montagna. Dal 28 aprile 2013 è Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Letta con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma di governo.