“Cercheremo, nel modo possibile, che fenomeni di questo tipo non si verifichino”. Cosi’ il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini, risponde sul rischio che aziende editoriali che fruiranno del fondo di sostegno all’editoria possano dare ‘bonus’ ai manager. Notizie del genere, ha aggiunto Legnini, “non sono note al Dipartimento dell’Editoria e al Governo” Sulla possibilita’ che ci sia una “norma preventiva” da inserire nel decreto di attuazione, sul fronte della “volonta’ – ha detto Legnini – il Governo e’ favorevole” ma su quello della “congruita’ ed adeguatezza” il sottosegretario e’ apparso piu’ cauto. D’altronde, a posteriori, se le aziende mettessero in opera “i fenomeni paventati sarebbe difficile intervenire sull’autonomia aziendale”. Insomma, “bisognera’ trovare il modo – ha concluso il sottosegretario – per evitare che anche in maniera indiretta avvengano fenomeni di questi tipo che il Governo vedrebbe molto negativamente”. Legnini ha chiesto ‘suggerimenti’ su come procedere anche al Parlamento. Il sottosegretario ha risposto in commissione Industria del Senato ad una interrogazione in materia del presidente, Massimo Mucchetti (Pd). Il senatore si e’ espresso a favore di una norma preventiva nel decreto di attuazione che il Governo si appresta a varare.