LEGGE ELETTORALE/ GRANDE SUCCESSO PER IL REFERENDUM MA IL PDL MINACCIA UNO “SCIPPO”

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Grande successo per la raccolta firme per il referendum sull’attuale legge elettorale. In un solo mese sono state raggiunte le 500mila firme necessarie. Il 30 settembre i referendari presenteranno le firme in Cassazione, che dovrà poi verificare entro il 15 dicembre la validità delle firme raccolte. L’ordinanza che certifica firme e quesiti dovrà poi andare alla Corte costituzionale che entro il 20 gennaio fisserà il giorno della deliberazione in camera di consiglio. La Corte emetterà la sentenza entro il 10 febbraio. Il referendum viene annullato se prima del giorno di voto il Parlamento modifica la legge sottoposta a referendum.
Intanto il dibattito politico sulla riforma elettorale si infiamma. Attualmente ci sono 30 ddl in tema elettorale in stand-by al Senato, in commissione Affari costituzionali. Compresa una legge di iniziativa popolare, il cui esame è iniziato il 22 dicembre 2008. Ma la Lega frena per bocca di Roberto Calderoli: «Serve prima la riforma della Costituzione». Insomma la riforma elettorale si fa solo dopo quella costituzionale con il superamento del bicameralismo. Con il partito pronto ad andare alle urne in primavera.
La maggioranza vorrebbe tentare il superamento del “porcellum” per via parlamentare per disinnescare il referendum, atto che sarebbe considerato uno “scippo” da parte dei referendari. Frattini e Alfano premono per dare priorità alla legge elettorale. E la maggioranza si appresta a cercare una difficile quadra nel tentativo di cambiare la legge elettorale. Con diversi mal di pancia all’interno di Pdl e Lega e Denis Verdini incaricato di presentare la proposta targata Pdl.
(Il Sole 24 Ore)

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