Dal 2013 le tv locali perdono 30 milioni di fondi pubblici, notizia che ieri ha scatenato un’ondata di proteste. Da parte dei singoli editori, ma anche da parte delle Regioni che parlano di 5000 posti a rischio e chiedono al ministro dello Sviluppo di “soprassedere”. Non è escluso che la richiesta venga ascoltata posto che è stato lo stesso Passera, durante il vertice di giovedì notte a bocciare la proposta del ministero dell’Economia di abolire l’obbligo di pubblicare degli annunci legali sui quotidiani a favore dell’on line. Una scelta, secondo Passera non solo troppo affrettata, in assenza di strumenti alternativi già testati, ma che avrebbe solamente finito per danneggiare il settore dei quotidiani già duramente messo alla prova dalla crisi.
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…
La web tax ha aperto un dibattito anche all’interno del governo. Il sottosegretario alla presidenza…
Così parlò Barbara Floridia, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai: “È fondamentale che chi…