LE NUOVE IDEE SUL FUTURO DEL DTT DAL SEMINARIO DELLA FONDAZIONE BORDONI SULLE FREQUENZE

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Il 14 gennaio 2008 si è svolto a Roma, nella cornice offerta da Palazzo Rospigliosi, il primo dei Seminari Bordoni dal titolo Frequenze: la nuova competizione. Le problematiche legate allo spectrum management hanno tenuto quindi a battesimo l’apertura del ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione Ugo Bordoni.
L’interesse per uno dei temi attualmente più caldi delle TLC, quale il coordinamento delle strategie a livello continentale nell’uso dello spettro, è stato testimoniato dall’attento pubblico che ha affollato la Sala delle Statue fino alla conclusione dell’incontro.

La prima sessione, aperta dal prof. Maurizio Dècina illustrando gli scopi di questo ciclo di seminari ed introducendo l’argomento della giornata, ha visto protagonista Francois Rancy, Direttore Generale dell’Agence Nationale de Fréquences.

Nel suo contributo Rancy ha illustrato la natura complessa dello spectrum management, dapprima delineando i principali utilizzi ed interessi coinvolti nel processo nonché gli obiettivi da raggiungere, per poi considerare il problema nelle sue dimensioni nazionale, regionale e mondiale, ed illustrando infine alcuni esempi delle attuali sfide: digital dividend nella banda UHF; introduzione dell’UMTS nelle bande GSM; introduzione WAPECS a 2.6 e 3.4 GHz.

La sessione è proseguita con una discussione con Francois Rancy e si è conclusa con un intervento del Direttore delle Ricerche della Fondazione Bordoni, Mario Frullone.
Ma molto interessante si è rivelato l’intervento di Antonio Sassano Direttore Generale della Fondazione Bordoni, che dopo aver sinteticamente ripercorso i principali punti toccati nella mattinata e rilanciato alcune riflessioni in merito, ha passato la parola ad operatori del settore, esperti e rappresentanti delle istituzioni che hanno animato la tavola rotonda su Gestione dello spettro: priorità nazionali nel rispetto degli orientamenti internazionali, normativi e di mercato.

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