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LE NOVITÀ DEL REGOLAMENTO PER I CONTRIBUTI ALL’EDITORIA PRESENTATO DAL GOVERNO

Il Governo si prepara a modificare profondamente la disciplina dell’erogazione dei contributi all’editoria con una razionalizzazione (ovvero riduzione) della spesa. Mercoledì scorso è stato distribuito alle associazioni di categoria uno schema di regolamento messo a punto dal Dipartimento dell’editoria. Ecco di seguito elencate le principali novità.
AIUTI IN BASE ALLE VENDITE. Cambia il parametro con cui viene deciso l’eccesso ai fondi e la loro distribuzione: non più la diffusione delle copie ma la loro effettiva vendita. Per usufruire dei contributi la testata dovrà vendere almeno il 15% delle copie messe in circolazione (il 30% per quelle locali). Dal calcolo vengono escluse le vendite in blocco perché queste, si spiega nel documento del Governo, “si sono rilevate a volte pretestuose o concordate con l’acquirente nell’ambito di una strategie volta ad aumentare la diffusione apparente”.
CERTIFICAZIONE DELLE VENDITE. La tiratura, la distribuzione complessiva nelle sue diverse modalità, nonché la vendita dovranno essere analiticamente certificate da una società di revisione iscritta nell’apposito albo tenuto dalla Consob.
CONTRIBUTO VARIABILE. Il contributo sarà fondato linearmente sul numero di copie distribuite: 50% dei costi (che non possono superare due milioni di euro per ciascuna impresa) e nove centesimi di euro per ogni copia venduta. Salta il limite verso il basso delle 10 mila copie di tiratura ma viene introdotto un tetto massimo di 25 milioni di copie annue distribuite.
MISURE A FAVRE DELL’OCCUPAZIONE. Il nuovo meccanismo ha introdotto anche misure per favorire l’occupazione: il contributo viene decurtato del 20% se l’impresa utilizza una redazione con almeno cinque giornalisti o poligrafici assunti a tempo indeterminato.
LE AGEVOLAZIONI DI CREDITO. Per ottenere le agevolazioni di credito, viene eliminata la procedura automatica (che era valida per finanziamenti fino a 500mila euro) e ogni istanza viene sottoposta alla valutazione del Comitato deliberante. Il quale a sua volta muterà composizione (solo tre membri: due del Dipartimento informazione di Plazzo Chigi e un esperto del settore) e natura: “sarà un organo con funzioni squisitamente tecniche”.
VINCOLI DI BILANCIO. Il contributo alla spesa di realizzazione del progetto risente dei vincoli di bilancio e passa dall’attuale 90% ad appena la metà.
AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER LE SPEDIZIONI. L’ultimo capitolo riguarda le agevolazioni tariffarie per le spedizioni : viene introdotto un aggiornamento annuale “tenendo almeno conto delle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevato dall’Istat. Il meccanismo vale però solo per “le imprese editoriali quotate in borsa”.
Fabiana Cammarano

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