«Condividiamo il pronunciamento del Tar Lazio, che annulla la delibera 366/10 dell’Agcom, in base alla quale sono state assegnati alle reti nazionali i numeri da 1 a 9 della numerazione automatica in digitale». E’ quanto sostiene Luca Montrone, presidente del Gruppo Telenorba nonché dell’Associazione nazionale di emittenti locali A.L.P.I. (Associazione per la libertà e il pluralismo dell’informazione). “E’ stato un errore – ha proseguito Montrone – aver deciso di assegnare i primi nove numeri LCN alle reti nazionali, in base ad indagini poco chiare e fuorvianti che sicuramente non hanno rilevato le abitudini e le preferenze dei telespettatori; i dati reali, infatti, indicano che in molte regioni i telespettatori avevano posizionato, già da molti anni, le loro TV locali preferite sui tasti 8 e 9 del telecomando, e in alcune regioni anche sul tasto 7. Quindi, le abitudini e le preferenze del pubblico, di cui – secondo la legge – bisognava tener conto nell’assegnazione dei numeri, erano chiare già da molti anni. Aver deciso di non tenerne conto, attraverso un’indagine fuorviante e non veritiera- sempre secondo Montrone – non solo mortificava la scelta del pubblico, ma recava un danno enorme al sistema delle piccole e medie imprese, che prima potevano contare su tv locali ben posizionate a cui affidare il messaggio pubblicitario dei propri prodotti, per farne aumentare i consumi, con benefiche conseguenze per tutto il sistema economico del Paese. La delibera 366/10 dell’Agcom annullata dal Tar Lazio, invece, rafforzava e tutelava il duopolio Rai-Mediaset, la cui predominanza sul mercato ha già compresso da troppi anni il pluralismo dell’informazione e lo sviluppo delle PMI, che rappresentano il 70,8 per cento del Pil nazionale. La speranza, quindi, è quella che il Consiglio di Stato – ha concluso Montrone – confermi l’annullamento della Delibera 366/10 dell’AGCOM, in modo che si arrivi ad un nuovo Regolamento, rispettoso, finalmente, delle preferenze del pubblico, che premia – da molti anni – il lavoro delle TV locali di qualità». (Agi)
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…