Categories: Giurisprudenza

LCN, L’AGCOM “DÀ I NUMERI”: SALVE RAI, MEDIASET E LE “GRANDI” LOCALI. RISCHIA TIMEDIA

L’Agcom ha preparato la bozza del nuovo regolamento per la posizione dei canali sul telecomando. Il duopolio Rai-Mediaset conserva le sue posizioni. La7, Mtv e Deejtv dovranno dimostrare di essere generaliste per conservare i loro numeri. Salve le emittenti locali dal 10 al 19. Ma conterà molto l’Auditel. Sarà possibile scambiarsi le posizioni dal numero 7 in poi.
Tutto (quasi) come prima che il Consiglio di Stato annullasse la posizione delle tv sul telecomando. In cassaforte i numeri dall’1 al 6. Il servizio pubblico e il Biscione conserveranno per sempre le loro posizioni. E pensare che Rete4 (che ha il numero 4), come scrive La Repubblica, avrebbe dovuto traslocare sul satellite per far spazio ai nuovi entranti. Ma come spesso capita nel Belpaese, tutto si trasforma, ma nulla cambia. E infatti le novità nel nuovo regolamento sono poche. Ma ci sono. Ai danni di La7, Mtv (appartenenti al gruppo TIMedia che, ricordiamo, è in vendita) e Deejtv (facente capo al Gruppo l’Espresso). In altre parole si tratta rispettivamente dei numeri 7, 8 e 9. Queste tre emittenti, per conservare la loro posizione dovranno dimostrare di essere state storicamente generaliste. E per La7 non dovrebbero esserci problemi. In effetti, pur essendo una tv incentrata sull’approfondimento giornalistico, è ben lontana dall’essere un canale tematico. Tutt’altro discorso vale per Mtv e Deejtv, ontologicamente “di parte”. Tali emittenti sono nate per essere delle reti musicali. Come faranno a dimostrare di essere state generaliste? Senza un qualche cavillo sarà impossibile farlo. Tuttavia c’è un particolare su cui riflettere. Negli ultimi tempi sia Mtv che Deejtv hanno una programmazione di più ampio respiro: non solo video musicali 24 ore su 24, ma anche rubriche, reality show e ultimamente persino qualche film. Tutto casuale? Non possiamo dirlo.
Passiamo ora alle emittenti locali. L’Agcom ha conservato i numeri dal 10 al 19. Dunque le storiche tv locali si sono salvate. Tuttavia ci sono delle regole da rispettare. Per conservare il loro “posto al sole” dovranno dimostrare di avere i dipendenti in regola, di fare informazione e cultura e di avere degli ascolti significativi. Tutte belle regole, ma lasciano qualche dubbio. In effetti tutte le aziende dovrebbero avere i dipendenti in regola; tutte le emittenti dovrebbero fare un po’ di informazione e cultura; e poi chi può dire quale è la soglia “significativa” degli ascolti, soprattutto dopo il “terremoto del digitale terrestre e delle web tv. Inoltre qualche grande emittente locale potrebbe anche ambire ai numeri 7, 8 e 9, qualora dovessero essere tolti a TIMedia e al Gruppo Espresso. Sarebbe un colpaccio.
Bisogna precisare che si tratta di una bozza di regolamento. Inoltre il testo sarà sottoposto ad una consultazione pubblica. Quindi ognuno potrà dire la sua e far valere le proprie ragioni.
Con le attuali disposizioni i numeri dell’Auditel avranno un gran valore. Come una gara. Chi ha più ascolti, e quindi più punti, salirà nella classifica del telecomando. Ciò dovrebbe valere dal numero 10 in poi. Quindi anche per le nuove emittenti nazionali, tipo Cielo, Real Time, Dmax e altre. Ma tale metodo solleva dei dubbi. Poniamo il caso che un’emittente ha, ora, un determinato ascolto, e magari fra un anno, grazie a investimenti e sacrifici lo avrà raddoppiato. Tale tv avrà diritto ad una scalata, magari ai danni di una tv che si mollemente adagiata su un numero concesso e, forse, mai meritato? Oppure i numeri, una volta assegnati, saranno “cristallizzati” per sempre? Non si sa.
Inoltre il nuovo regolamento, allo stato attuale, prevede anche un “baratto” tra numeri. Lo scambio è concesso dal numero 7 in poi. Ma è difficile che qualche tv decida autonomamente di indietreggiare nella “classifica” del telecomando. A meno che quando si dice scambio si intende vendita. In tal caso sarebbe un altro discorso.
Comunque, in ogni caso, il singolo cittadino potrà sempre decidere di spostare l’ordine dei canali a proprio piacimento. Si tratta di una veloce operazione che si fa con il telecomando. Ed ecco che una tv al numero 100 può “arrivare” al numero 1. Quando si dice “il potere del telecomando”!

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