Categories: Editoria

Lavorano 12 ore al giorno, l’editore li sanziona

I giornalisti lavorano fino a dodici ore al giorno e l’editore li sanziona. È successo a Il Tirreno e la polemica, ovviamente, non ha tardato a esplodere. Da un lato il sindacato Assostampa dei giornalisti, dall’altra l’editore Sae. Il pomo del contendere è legato ai turni notturni dei cronisti dopo che l’editore ha deciso, come hanno denunciato i giornalisti e Assostampa Toscana, di aprire un procedimento disciplinare terminato con una sanzione.

Secondo la denuncia dei giornalisti “il Gruppo Sae, editore de Il Tirreno, ha sanzionato alcuni colleghi dopo aver aperto una contestazione disciplinare su una vicenda su proseguimento in orario notturno che era stata ampiamente spiegata e motivata in fase istruttoria, oltre che condivisa dal direttore al quale (articolo 6 del contratto) spetta l’organizzazione del lavoro”. Ma c’è di più: “Ma quel che arriva a indignare il sindacato è l’atteggiamento dell’editore di fronte a giornalisti che lavorano oltre 12 ore al giorno (il contratto prevede 7 ore e 12 minuti in un arco d’impegno di 10 ore) ai quali non solo non è mai stata riconosciuta nemmeno un’ora di straordinario, ma si va a insinuare che si siano approfittati del notturno (che vale da 7 a 16 euro lordi) invece di apprezzarli per quanto stanno dando, con slancio addirittura passionale, al giornale”.

L’Associazione Stampa Toscana pertanto ritiene che “la scelta dell’editore, oltre allo schiaffo alla redazione, rappresenti un grave colpo alle normali relazioni sindacali e, d’intesa con il comitato di redazione, è pronta ad affiancare i colleghi in tutte le risposte che dovranno essere date a un’azienda che probabilmente non si rende conto del lavoro massacrante che i giornalisti, in tutte le redazioni, sono costretti a sopportare per dare qualità al giornale”.

Dunque, a fronte di un lavoro ben oltre gli obblighi contrattuali da parte dei giornalisti, c’è una reazione di sospetto da parte dell’editore che li sanziona. Ma il tema è legato, secondo alla denuncia dell’Ast, anche alle mancanza di personale addetto che costringerebbe i cronisti a un superlavoro per chiudere le pagine, in pochi e con tempi sempre più contingentati. “Redazioni – conclude Ast – che arrivano a produrre anche 25 pagine al giorno con 5 redattori, o addirittura meno, dovrebbero ricevere medaglie al valore e non sanzioni. Ma forse ci sono editori, oggi, che non conoscono come viene confezionato un giornale”.

Luca Esposito

Recent Posts

I giornalisti sfiduciano il direttore di Oggi Andrea Biavardi

C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…

16 ore ago

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

2 giorni ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

3 giorni ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

4 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

5 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

5 giorni ago