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L’appello di Fimi e Univideo: “No a innalzamento Iva al 21%”

“Auspichiamo che il Governo Letta mantenga l’impegno preso 3 mesi fa in Parlamento e tuteli l’intera categoria della cultura nazionale, rivedendo per intero l’articolo 19 con una copertura finanziaria alternativa all’innalzamento dell’Iva dal 4 al 21%”. Le Associazioni di categoria del settore musicale e dell’editoria audiovisiva manifestano ancora una volta il loro disappunto per la copertura individuata dal Governo (art. 19) che prevede l’innalzamento dell’Iva sui prodotti editoriali e culturali venduti insieme a giornali e periodici.
“L’insostenibile aumento del 500% dell’Iva sugli abbinamenti editoriali – si legge in una nota di Fimi- Univideo – rappresenta un colpo al cuore ad un segmento industriale e un atto politico illogico per un Governo che aveva preso pubblicamente l’impegno che non avrebbe mai tagliato i fondi alla cultura. Cultura sono anche i film e la musica, così come i giornali e i periodici sono media culturali e informativi di larga diffusione, e il loro abbinamento rappresenta uno strumento ottimale di promozione culturale”.
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