“L’insostenibile aumento del 500% dell’Iva sugli abbinamenti editoriali – si legge in una nota di Fimi- Univideo – rappresenta un colpo al cuore ad un segmento industriale e un atto politico illogico per un Governo che aveva preso pubblicamente l’impegno che non avrebbe mai tagliato i fondi alla cultura. Cultura sono anche i film e la musica, così come i giornali e i periodici sono media culturali e informativi di larga diffusione, e il loro abbinamento rappresenta uno strumento ottimale di promozione culturale”.
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