L’appello Ali-Confcommercio a Franceschini: “Riaprire luoghi della cultura”

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I librai italiani fanno appello al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini affinché consenta ai loro negozi di poter restare aperti dopo la pronuncia del nuovo Dpcm anti-Covid annunciato e presentato dal governo nella tarda mattinata di domenica scorsa.

L’appello porta la firma dell’Ali-Confcommercio che ha domandato, ufficialmente, di “riaprire quanto prima i luoghi della cultura”. L’associazione, riunito il consiglio nazionale in seduta straordinaria nella giornata di ier, ha spiegato:”Il consiglio esprime grande preoccupazione per le misure introdotte che penalizzano pesantemente il mondo della cultura con la chiusura di cinema e teatri, che pure avevano riaperto garantendo il rispetto di precisi standard di sicurezza definiti dal Comitato Tecnico Scientifico”

Dunque viene sottolineato: “Chiudere ancora gli spazi di cultura è un segnale negativo che si invia al Paese: la cultura da sempre è lo strumento per costruire la società e bloccarla in questo momento ci sembra una scelta sbagliata”.

Quindi Ali-Confcommercio ha aggiunto:”Nei mesi scorsi il Parlamento e il Governo, riconoscendo il libro bene essenziale, hanno permesso alle librerie di riaprire prima del resto della distribuzione commerciale e libraie e librai hanno con il loro lavoro aiutato il Paese a ripartire e a costruire una convivenza possibile con il virus”.

Infine l’appello “al ministro Franceschini perché, alla luce del lavoro fatto nei mesi scorsi, le librerie non vengano chiuse o penalizzate nella loro operatività quotidiana e affinché si riaprano quanto prima tutti i luoghi della cultura perché l’Italia è cultura e con la cultura il Paese può ripartire”.

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