LANDOLFI, NO ALLA CAMPAGNA ANTI CANONE

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No alla campagna anti canone lanciata dai quotidiani «Libero» e «Il Giornale». La bocciatura arriva dal membro della commissione di Vigilanza Rai ed ex ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi. «No, non sono d’accordo – ha replicato a chi chiedeva un giudizio sulla proposta di non pagare il canone Rai. Una misura del genere non resterebbe senza conseguenze. La Rai, per il canone che incassa, ha un limite alla raccolta pubblicitaria: se si togliesse il canone si dovrebbe eliminare il tetto sulla raccolta con conseguenze distorsive per il sistema».
Secondo Landolfi la Rai «è un servizio pubblico, anche se in molte trasmissioni non si avverte. Ma da qui a dire non paghiamo più il canone… Il canone va abbassato e fatto pagare a tutti, agganciandolo alla bolletta Enel, come si fa in Francia, così si eliminerebbe l’evasione». E sulla convocazione del vertice Rai per il caso Anno Zero da parte del ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, Landolfi ha osservato: «Il ministro ha titolo per intervenire, in generale. Sulla trasmissione, in particolare, ho qualche dubbio» ma «non ho dubbi che la trasmissione abbia violato il pluralismo. È giusto che la Commissione di vigilanza se ne occupi e anche in maniera tempestiva perché il parlarne finora ha dato solo un vantaggio mediatico alla trasmissione e a chi la conduce».

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