Dall’Agcom una proposta per promuovere le opere europee e indipendenti

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L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica avente ad oggetto alcune modifiche al regolamento in materia di obblighi di programmazione ed investimento a favore di opere europee e indipendenti. Le variazioni riguardano le modalità con le quali i fornitori di servizi audiovisivi possono assolvere all’obbligo di promozione. A norma regolamentare i criteri per soddisfare gli obblighi sono il contributo finanziario che si apporta alla produzione delle opere e l’immissione di queste ultime nei cataloghi dei programmi offerti dal servizio di media. L’Agcom punta ad ampliare la portata dell’articolo 4 bis del regolamento, in base al quale il 20% delle ore del palinsesto del fornitore deve essere composto da opere europee o, in alternativa, va effettuato un investimento del 5% dei ricavi ottenuti dallo stesso fornitore.  La proposta mira a far si che i fornitori di servizi adottino degli accorgimenti tecnici che mettano in risalto la presenza di opere europee nei loro cataloghi. La stessa Autorità indica iniziative concrete come inserzioni pubblicitarie, pagine web dedicate, strumenti di ricerca che consentano la corretta identificazione delle opere e l’indicazione del paese di origine di queste. La consultazione pubblica durerà trenta giorni.

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