Antonio Di Pietro invece che criticare, deve ringraziare l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni perche’ proprio grazie agli interventi di Agcom il leader dell’Italia dei Valori “ha potuto fruire di precisi spazi di recupero, con una piu’ consistente presenza in televisione”.
Cosi’ Agcom replica all’insistenza “dell’On. Di Pietro nel contestare le Autorita’ indipendenti, e in particolare l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni”. Una contestazione “veemente” e “infondata”, sottolinea Agcom, che investe “la legittimazione dell’Autorita’ in piena campagna elettorale” e “ne rende ancor piu’ delicata l’azione, gia’ estremamente difficile per la necessita’ di dare applicazione – nella misura massima possibile ma al tempo stesso col criterio della ragionevolezza – a una legge, quella sulla par condicio, che presuppone una scenario diverso da quello cui ci si trova di fronte, con 18 liste in competizione e 15 candidati premier”. “L’indipendenza del comportamento e l’efficacia degli interventi dell’Autorita’ nella scorsa campagna elettorale – prosegue la nota – sono state riconosciute a livello internazionale da Istituzioni terze e di indiscusso prestigio, quali l’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, particolarmente attenta al funzionamento delle istituzioni democratiche e ai diritti dell’uomo) e dal Consiglio d’Europa”. Agcom sottolinea come “tutte le grandi democrazie europee affidano il delicato compito del monitoraggio dell’informazione televisiva ad Autorita’ indipendenti, questo e’ un principio di carattere comunitario che non puo’ essere sovvertito dall’ordinamento interno”.