Categories: Giurisprudenza

L’Agcom riduce l’aliquota contributiva nel 2014 a carico degli operatori

L’Agcom ha ridotto per il 2014 le aliquote contributive a carico degli operatori per effetto delle pronunce del Tar del Lazio sui ricorsi promossi da Sky, Telecom, Fastweb, Wind e Vodafone. ”Con queste pronunce il Tar – si legge in un comunicato – ha disapplicato, in quanto in contrasto con il diritto dell’Unione europea, la norma nazionale (articolo 2, comma 241, della legge n. 191 del 2009, ”legge finanziaria” 2010) che ha imposto all’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni di finanziare, nell’anno 2011, altre autorita’ indipendenti con i contributi ad essa versati dagli operatori di comunicazione”. Le decisioni del Tar – continua il comunicato – sono perfettamente in linea con la segnalazione dell’Autorita’ a Governo e Parlamento del novembre 2012 e con la propria decisione – gia’ assunta (sulla base della citata sentenza della Corte di Giustizia) il 30 gennaio 2014 e comunicata alle autorita’ competenti in data 28 febbraio 2014 – di disapplicare per l’anno 2014, in via amministrativa, la norma che proroga il suddetto obbligo di trasferimento di fondi a favore di altre autorita’ indipendenti fino al 2016. L’Autorita’, oggi confortata dalla giurisprudenza nazionale, rappresentera’ nuovamente alle competenti Istituzioni la necessita’ di una sollecita e completa restituzione delle somme gia’ versate ad altre autorita’ indipendenti che, allo stato, presentino un avanzo di amministrazione. Inoltre l’Autorita’ reiterera’ al Governo anche la richiesta della pronta attuazione del contributo a carico del ”mercato di competenza” per il finanziamento delle attivita’ relative al settore postale. Le relative funzioni sono, infatti, svolte dall’Autorita’ dal 2012, pur in attesa della predisposizione dei necessari mezzi di finanziamento previsti dalla legge. Inoltre, per quanto di propria competenza, l’Autorita’, con la delibera 547/13/CONS ha introdotto, per il contributo dovuto nell’anno 2014, alcune semplificazioni del meccanismo di calcolo e degli adempimenti informativi connessi al relativo versamento. Grazie a tale semplificazione – e sgravata dall’obbligo di sostenere finanziariamente altre autorita’ – l’Autorita’ con la stessa delibera ha ridotto l’aliquota contributiva per il 2014 di ben cinque punti, dall’1,9 all’1,4 per mille.

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