L’Agcom sulla par condicio: ancora troppo Renzi in tv

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 L’Agcom fa le sue ultime valutazioni prima dell’election day. Sotto la lente dell’Autorità ci sono Rainews, La7 e SkyTg24, colpevoli di aver dedicato troppo spazio al premier Matteo Renzi nella settimana appena trascorsa. La bacchettata del Garante riguarda anche l’intero periodo di par condicio (5 aprile-16 maggio). Infatti la delibera 138/14, con cui l’Agcom ha stabilito i criteri per la campagna elettorale, prevede una verifica del tempo complessivamente fruito dalle forze politiche nel sesto giorno antecedente le elezioni.     Qualche soddisfazione arriva per il Nuovo Centrodestra, tra i partiti più critici verso i tempi dedicati alle principali forze politiche. L’Agcom invita il Tg3 e La7 a concedere maggiore spazio al partito di Angelino Alfano. Questo nonostante la bocciatura inflitta ad esposti presentati dallo stesso Ncd e dal Movimento 5 Stelle, riguardanti la parità di accesso dei soggetti politici e istituzionali. Per quanto riguarda il settimo canale, il monito dell’Autorità si estende anche agli altri partiti minori. La7 si conferma quindi il canale più “bersagliato” dall’Agcom, che già nel mese di aprile denunciò una eccessiva attenzione verso il Presidente del Consiglio. Allora la segnalazione suscitò l’indignazione del presidente del TgLa7 Enrico Mentana, che rivendicò l’autonomia giornalistica della sua testata. Si è sgonfiata invece la vicenda relativa al plastico di Beppe Grillo, tanto temuto dal segretario della Commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, (Pd), che aveva parlato di possibili violazioni della par condicio. La Rai non ha permesso all’ex comico di portarlo negli studi di “Porta a Porta“.  Il leader del M5S si è accontentato di mostrarlo ai fotografi prima della trasmissione.

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