L’Agcom ha avviato la procedura per l’assegnazione dei canali 58 e 59 del digitale terrestre. La capacità trasmissiva viene messa a disposizione dei fornitori di servizi media audiovisivi in ambito locale. La delibera attua il comma 9 dell’art.147 della legge di stabilità. L’attribuzione dei diritti d’uso comporta il rispetto di determinati criteri. Innanzitutto l’idoneità tecnica alla pianificazione e allo sviluppo della rete. E’poi necessaria la redazione di un piano tecnico dell’infrastruttura di rete in ambito locale. Un requisito storico è dato da precedenti esperienze maturate nel settore delle comunicazioni elettroniche. Le emittenti locali devono, poi, assicurare la sostenibilità patrimoniale, economica e finanziaria dei loro progetti. Infine, devono indicare con precisione i tempi necessari per la realizzazione delle reti. Il Ministero dello Sviluppo Economico si riserva, nel caso manchino operatori locali in grado di utilizzare al meglio le frequenze, di prendere in considerazione le domande di operatori nazionali. La procedura viene parzialmente incontro alle rimostranze delle tv locali, a seguito dell’annunciata liberazione dello spettro soggetto ad interferenze con l’estero. Una delle richieste di Aeranti-Corallo, associazione rappresentativa delle emittenti locali, era proprio quella di assegnare le frequenze non attribuite nell’ultima procedura competitiva.
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