Editoria

L’addio a David Sassoli commuove politica e istituzioni

È scomparso David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo era malato da tempo. Solo nei giorni scorsi era stata resa nota la notizia del suo ricovero, in Italia, per il peggiorare delle sue condizioni dovute a una disfunzione del sistema immunitario. La sua morte ha lasciato la politica e il giornalismo a lutto. Sassoli, infatti, prima di intraprendere la carriera istituzionale è stato per lunghi anni un volto noto dei telegiornali Rai. Aveva 65 anni ed era ricoverato dal 26 dicembre scorso al centro oncologico dell’ospedale di Aviano, in provincia di Pordenone.

La speranza per David Sassoli è durata poco, dopo i messaggi di solidarietà e incoraggiamento purtroppo è giunta la notizia della sua fine. L’annuncio ha sollevato un’ondata di messaggi di affetto e commozione. Dalle istituzioni e dal mondo della politica. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato. “Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico. I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Riposa in pace, caro David”. Il vicepresidente Frans Timmermans ha aggiunto. “David Sassoli, presidente del Parlamento e caro amico, è morto. Non ci sono parole. La sua gentilezza era di ispirazione per tutti coloro che lo hanno conosciuto. Le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. Addio amico mio”.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato. “Rattristato per la notizia della morte del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, una voce forte per la democrazia e la cooperazione tra Ue e Nato. Le più sentite condoglianze ai suoi cari, al Parlamento europeo e all’intera famiglia Ue”.

Un messaggio di cordoglio è giunto anche dal presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi. “Uomo delle istituzioni, profondo europeista, giornalista appassionato, Sassoli è stato simbolo di equilibrio, umanità, generosità. Queste doti gli sono state sempre riconosciute da tutti i colleghi, di ogni collocazione politica e di ogni Paese europeo, a testimonianza della sua straordinaria passione civile, della sua capacità di ascolto, del suo impegno costante al servizio dei cittadini. La sua prematura e improvvisa scomparsa lascia sgomenti. Alla moglie, Alessandra Vittorini, ai figli, Livia e Giulio, e a tutti i suoi cari, le condoglianze del Governo e mie personali”.

Luca Esposito

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