In un momento in cui si cerca disperatamente di fare cassa, il ministero dell’economia prova a inventarsi anche la vendita di pezzi del Poligrafico dello Stato. Il piano è ancora in fase embrionale, ma la società pubblica guidata dal grand commis Maurizio Prato, che fa capo al dicastero di via XX Settembre, ha già preso carta e penna per predisporre una procedura che ha l’obiettivo di vendere Editalia. Si tratta di una società controllata dallo stesso Poligrafico che si occupa di edizioni cosiddette “di pregio”, in pratica libri d’arte, riproduzioni di codici antichi e carte geografiche e multipli d’autore. Al momento è stato redatto un documento, di cui La Notizia è in possesso, con cui si invitano vari operatori a far pervenire la propria candidatura per il ruolo di advisor dell’operazione. In pratica si tratta del consulente che alla fine sarà individuato a seguito di una gara e che dovrà effettuare tutta una serie di attività. Tra queste un “sondaggio di mercato finalizzato a una eventuale operazione di cessione della partecipazione detenuta in Editalia” e successivamente la “realizzazione dell’operazione di cessione”. In più bisognerà anche svolgere un’indagine per capire quanto può valere Editalia. Il documento, che in questi giorni sta facendo il giro dei soggetti che potrebbero manifestare interesse, porta la firma di Alessio Alfonso Chimenti, responsabile del procedimento proprio per il Poligrafico.