La Voce delle Voci di luglio/agosto non sarà in edicola. Per la prima volta dopo oltre vent’anni ci siamo dovuti fermare. Perché alle difficoltà generalizzate della crisi economica si somma, in Campania, la cappa di quel sistema corruttivo-clientelare che ha cancellato ogni traccia di libero mercato, tanto nelle comunicazioni quanto in ogni altra attività.
Come sa bene chi ci segue, in questi anni la Voce ha guadagnato la sua sopravvivenza sia grazie al consenso dei lettori in tutta Italia, sia realizzando Speciali per conto delle Pubbliche amministrazioni, partecipando ai bandi pubblici per la comunicazione o presentando offerte dirette. Un mercato che da qualche anno si è completamente chiuso, blindato, interamente lottizzato all’interno di circuiti familistico-clientelari, gli unici che riescono ad andare avanti da queste parti ed oltre.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto dalla Regione Campania, Settore Musei e Biblioteche, la lettera in cui ci comunicano la nostra esclusione dal Bando di quest’anno, che ha invece distribuito oltre 900 mila euro ad altri soggetti, senza che siano state rese note le ragioni specifiche delle scelte effettuate, rispetto ai criteri enunciati nel bando stesso. Abbiamo presentato un esposto in Procura chiedendo di accettare se le scelte compiute siano effettivamente finalizzate a potenziare sul territorio nazionale la visibilità del sistema museale campano d’interesse regionale, o se i motivi di questa distribuzione di denaro pubblico siano altri.
La redazione di editoria.tv esprime grande solidarietà ai colleghi della Voce delle voci. Nei prossimi giorni raccoglieremo una campagna di raccolta di firme e daremo ampio risalto alla vicenda.