Al Cebit di Iptv si è parlato molto di set top box digitali. Ciò su cui tutti sembrano d’accordo è che il futuro della tv si chiama interattività: gli utenti diventano soggetti attivi nella fruizione dei programmi in palinsesto, vengono invitati a interagire con contenuti locali, a condividerli con gli altri utenti della community, a partecipare a giochi e ricevere informazioni pubblicitarie on line. Le infrastrutture, le tecnologie, i terminali e i servizi dovranno andare in questa direzione: interattività, alta definizione e facilità di produzione e consumo di contenuti auto-generati. L’Iptv di domani deve essere facile da usare e da connettere con altri media, economicamente accessibile e ricca di contenuti rilevanti, esportabile su diversi schermi e personalizzabile secondo gusti ed esigenze. Con l’obiettivo di fidelizzare i consumatori e offrire agli operatori l’opportunità di cavalcare nuovi orizzonti di business, al Cebit le tedesche Arcor e Avm hanno presentato set top box dotati di estesa capacità di archiviazione di contenuti video (fino a 160 GByte) e di strumenti avanzati (connettività Wi-Fi e interfaccia Hdmi) per portare la Tv on demand in alta definizione sugli schermi di casa. La ricetta della scandinava Ericsson è, invece, una tv personalizzabile: film, video e notiziari ci seguiranno ovunque, su qualsiasi dispositivo.
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…