Per i 150 anni del nostro stivale, anche il sapere enciclopedico si rifà il look. L’enciclopedia Italiana Treccani, dal cui fondatore prende il nome, si adegua ai nuovi mezzi di diffusione del sapere.
L’amministratore delegato della Treccani, Franco Tatò, ha presentato la versione online della nota enciclopedia, consultabile all’indirizzo: www.treccani.it .
Non cambiano i contenuti ma vengono introdotte novità nella forma (come la Web tv che consentirà agli utenti di formulare curiosità e domande specifiche, cui un esperto risponderà). Il sapere diventa dinamico, interattivo, si arricchisce costantemente grazie a spunti e riflessioni degli utenti.
Ma la sfida più grande per la Treccani, non è tanto quella del trasferimento dei lemmi enciclopedici in rete, quanto la concorrenza di un gigante dell’enciclopedia del web come lo è Wikipedia. A tal proposito, però, il presidente dell’associazione, Giuliano Amato, si mostra tranquillo affermando che Wikipedia può rappresentare una integrazione delle voci che non sono presenti sulla Treccani. La differenza resta, comunque, sostanziale perchè mentre le voci enciclopediche della Treccani sono curate da esperti del settore, i lemmi di Wikipedia sono inseriti dagli stessi lettori.
Tradizione e progresso si fondono. In nome di un sapere che ci rende tutti più consapevoli e ricchi di spirito.
Arianna Esposito
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