S’è sciolta la società che edita il quotidiano La Città di Salerno. Un fulmine a ciel sereno per i giornalisti che da giorni erano in sciopero e che, al rientro al lavoro, si sono ritrovati la porta della redazione chiusa.
Passa qualche ora e arriva la lettera che annuncia la fine della Edizioni Salernitane s.r.l. che impone, contestualmente, la sospensione delle pubblicazioni del giornale.
Nella missiva, i dirigenti della società scrivono: “Siamo a comunicare che la proprietà aziendale ha disposto la sospensione delle pubblicazioni della testata giornalista con decorrenza immediata. In particolare – si legge ancora – si precisa che le motivazioni che hanno portato a tale sofferta decisione sono quelle dichiarate nel verbale redatto a conclusione dell’assemblea dei soci del 12 febbraio ove si è determinato lo scioglimento anticipato della società e la conseguente messa in liquidazione della stessa”.
Per queste ragioni: “Si richiede alle organizzazioni sindacali presenti in azienda (Sugc e Fistel Cisl) e alle rispettive rappresentanze dei lavoratori (cdr e delegato d’impresa) un incontro sindacale al fine di poter valutare o meno l’opportunità di adire preliminarmente alla cessazione dei rapporti di lavoro – a forme alternative di gestione degli esuberi dichiarati (intera forza lavoro) casomai con l’adozione delle procedure di ammortizzazione sociale”.
L’incontro è indetto entro cinque giorni dalla data della comunicazione. Proprio mentre si sta svolgendo a Levico Terme, in provincia di Trento, il congresso nazionale della Fnsi. Una “mossa”, questa, ha fatto storcere il naso ai rappresentanti del Sugc.