Facebook e la sharia non vanno proprio d’accordo. In India gli imam musulmani hanno intimato alle ragazze di non pubblicare le proprie foto su Facebook. Il motivo? Le donne di fede islamica devono mostrare la propria bellezza solo a parenti e mariti. Parola di due leader di Lucknow, il sunnita Shaher Qazi e lo sciita Saif Abbas. Dai leader spirituali è arrivata anche la raccomandazione di usare il social network per scopi utili e non per “creare false amicizie”. Qualche dubbio lo sollevano le dichiarazioni di Shaher Qazi, per il quale “le immagini possono essere postate solo eccezionalmente, per ragioni commerciali o per una buona causa.” Il riferimento alla commercializzazione delle foto non sembra coincidere con i dettami della dottrina coranica.
La proibizione arriva circa un mese dopo quella di marca araba, inerente all’utilizzo di Facebook nel Ramadan. Nell’occasione si era espresso il presidente della Lega di studiosi della Sharia, Uiayl Al-Neshmi, secondo il quale i contatti tra persone dell’altro sesso sono di ostacolo allo spirito durante il digiuno. Anche Al-Neshmi aveva invitato i musulmani ad utilizzare Facebook esclusivamente per fini scientifici ed educativi.
Quella dell’Islam non è solo una sterile opposizione contro Facebook e affini. In Arabia Saudita gli studiosi della Sharia hanno annunciato un adeguamento della legge coranica alle nuove “infrazioni da social network”. E dalle prime indicazioni pare proprio che non si tratterà di un’apertura al mondo di Internet, bensì di un ulteriore inasprimento per le sanzioni relative alle violazioni dei costumi islamici.