La Serie A rimane a Dazn e Sky per i prossimi cinque anni. L’assemblea di Lega Serie A ha finalmente sciolto le riserve e dopo un tira e molla che è durato mesi ha deciso di accettare l’offerta dei broadcaster. Il prossimo quinquennio porterà, nelle casse dei club di A, qualcosa come 900 milioni a campionato. Una cifra che sembra enorme. Ma che risulta inferiore a quella dell’ultimo accordo che prevedeva, invece, introiti per 940 milioni. L’unica voce contro nel coro delle congratulazioni di prammatica è stata quella del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. A cui l’accordo non è andato giù. Per niente.
Adl, infatti, puntava a una soluzione nuova che vedesse i club impegnati in prima persona nello sfruttamento dei diritti tv del calcio italiano. Per il presidente azzurro, la via da perseguire era quella del canale di Lega. Una mossa che, se per De Laurentiis era una valida opzione, per la Lega è servita solo come grimaldello per convincere Dazn e Sky se non a pareggiare quantomeno a non scendere troppo rispetto ai costi del calcio. Il presidente della Lega di A Lorenzo Casini ha salutato l’accordo come “un lieto fine”. E ha affermato: “Si è proceduto ad accettare l’offerta formalizzata da Dazn e Sky con 17 voti favorevoli. Un lavoro molto intenso ha permesso alla Serie A di procedere compatta. È stato fondamentale partire in anticipo e arrivare a trattativa nelle migliori condizioni possibili. Grazie al lavoro delle squadre e ringraziamento a governo e Parlamento per aver migliorato il quadro normativo, penso alla durata da tre a cinque anni”. Quindi l’ammissione: “Il contesto che stiamo vivendo è complicato, a fronte di offerta ritenuta meritevole le squadre hanno preferito accettare”. La Serie A, dunque, resta con Dazn e Sky.
Questa, infatti, è stata la posizione di Urbano Cairo. Uno che di televisione vive, essendo l’editore di La7 oltre che di Rcs e del Corriere della Sera. E che non ha intravisto, nel progetto di Canale di Lega, le stesse potenzialità che invece vedeva De Laurentiis: “Stimo Aurelio, ma la penso diversamente e non credo che il calcio italiano morirà per questa scelta. L’accordo fino al 2029 era la base per raggiungere un accordo con Sky e Dazn e la soglia può essere superata con revenue sharing: De Laurentiis ci dirà grazie”.
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