Editoria

La scalata di Cairo e la nuova era del Corriere

Urbano Cairo arriva a scalare l’Everest. L’ultimo atto risale a qualche giorno fa diventando presidente e AD di Rcs, in seguito alle dimissioni del presidente Maurizio Costa, dell’AD Laura Cioli e del consigliere Gerardo Braggiotti. L’assemblea per il rinnovo completo del Cda, alla luce del cambio di controllo del gruppo editoriale, si terrà il 26 settembre, ha aggiunto Cairo, arrivato da detenere quasi il 60% di Rcs attraverso un’offerta di acquisto e scambio che ha inaspettatamente battuto la contro-Opa lanciata da un nucleo di soci storici raccolti intorno a Mediobanca e affiancati da Andrea Bonomi. Parlando con la stampa, Cairo ha detto che “in questa fase di transizione siamo entrati in tre, io come presidente con deleghe quindi anche come AD. Devo dire che entrare qui è stato emozionante. Ringrazio il presidente Costa, l’ingegner Cioli e il consigliere Braggiotti che hanno dato la loro disponibilità a dimettersi. Non era scontato, l’ho molto apprezzato. È utile e importante”.
Sul fronte finanziario, per la prima volta dal 2012, Rcs rivede l’utile nel secondo trimestre: il risultato netto si attesta a 19,9 milioni, da un perdita di 60,2 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso. Senza gli oneri dell’Opas e dell’Opa, apri a 4,2 milioni, l’utile supererebbe 24 milioni. Al fianco di Urbano Cairo entrano in RCS anche Marco Pompignoli, direttore finanziario di Cairo, e Stefania Petruccioli, esperta di venture di capital, mentre l’avvocato Simontacchi era già presente in RCS per conto di Cairo. Rimangono al loro posto in RCS i consiglieri Notari, Cremisi e Mockridge e i due rappresentanti dei fondi, Colonna e Frigerio.

 

 

Recent Posts

Agcom e regia unica, tavolo sul diritto di cronaca attorno al calcio

L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…

2 giorni ago

La web tax: ossia non paghino i giornali lo strapotere degli Over the top

Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…

3 giorni ago

Marketplace costerà 800 milioni a Zuckerberg, la stangata Ue

Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…

3 giorni ago

Stato di diritto e libertà dei media, il caso della Grecia ma anche dell’Italia

Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…

4 giorni ago

Convocata la Commissione vigilanza: il 20 novembre si vota il presidente Cda

Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…

4 giorni ago

Manovra, Forza Italia: “Consolidare il fondo per il pluralismo”

Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…

5 giorni ago