Sì a un confronto bipartisan nella prossima legislatura per arrivare a una riforma condivisa del settore dell’editoria: l’on. Paolo Bonaiuti, già ‘padre’ di un disegno di legge di riforma del settore che nell’ultimo governo Berlusconi non vide la luce nonostante l’ampio consenso parlamentare, apre alla proposta formulata da Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, e accolta con favore anche dal presidente della Federazione degli editori.
”Sono da sempre favorevole – sottolinea Bonaiuti – ad una soluzione condivisa dei problemi dell’editoria. E l’ho dimostrato nei fatti in cinque anni da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria. Tanto è vero che il disegno di legge che portava il mio nome è stato largamente votato anche dall’opposizione senza riuscire purtroppo a tagliare il traguardo finale, mentre la legge varata successivamente dal governo Prodi non è mai arrivata in Parlamento”.
”Dovremo, comunque, continuare anche nella prossima legislatura a lavorare con spirito condiviso – conclude Bonaiuti -, necessario in una materia delicatissima che riguarda la
diffusione delle idee e della cultura”.
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