I senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Vincenzo Vita hanno stigmatizzato la decisione della Ri di far firmare una liberatoria agli artisti del concerto del Primo maggio affinché non parlassero di referendum. “Appellarsi al rispetto della par condicio per negare la possibilità di parlare di acqua o di referendum è risibile, a meno che non si voglia considerare Gino Paoli o il maestro Morricone degli esponenti politici e il palco di San Giovanni la tribuna politica di Jader Jacobelli”, si legge ancora nella nota. Oltretutto, hanno ricordato, “nessun regolamento della Commissione di Vigilanza è stato emanato fino a ora, dunque ieri si è deliberatamente messo il silenziatore ai referendum. E’ molto grave che da una parte non sia ancora stato approvato il regolamento che governa l’informazione per i referendum – regolamento che avrebbe dovuto già essere in vigore – e dall’altra, che ci si approfitti di questa colpevole mancanza per sottrarre libertà di informazione ai cittadini”.
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…
Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…