Mark Zuckerberg ha annunciato di voler creare un fondo a sostegno dei giornali europei. Il magnate americano, padrone di Facebook, ha offerto tre milioni per il sostegno dei media locali europei nell’ambito della lotta alla crisi da covid-19.
Come se la crisi dei quotidiani locali fosse dovuta (solo) alla pandemia e non alle politiche al limite del predatorio, adottate dagli over the top del web. Comunque, sarà l’European Journalism Center a decidere chi accedere ai fondi: le domande si potranno presentare dal 16 aprile prossimo. Si potrà accedere a finanziamenti da 5, 10mila e fino a 50mila euro. I soldi serviranno ad aprire i firewall e i contenuti per gli abbonati, a pagare newsletter certificare sul coronavirus, all’assunzione di giornalisti e a finanziare “progetti innovativi”.
C’è però da capire se basteranno 3 milioni (che tutti insieme sono tanti, ma è nel frazionamento che diverranno bruscolini) per sostenere davvero chi è a combattere in prima linea contro le fake news che, diciamolo senza falsa ipocrisia, hanno contribuito anche al successo economico del gigante social americano.
La verità è che, almeno rispetto alle perdite che il social ha causato ai giornali locali, i fondi stanziati da Zuckerberg appaiono spiccioli. Un’elemosina, di quelle che fa guadagnare il paradiso alla gente perbene che, dopo la spesa dell’obolo, può tornare bellamente a fatturare senza riguardo a niente e nessuno. Meglio sarebbe se, lasciati i paradisi fiscali delle verdi valli d’Irlanda, Facebook pagasse (come fanno i giornali locali) le tasse e che quei fondi, poi, siano ripartiti tra chi ne ha diritto. Ma per far ciò occorrerebbe avere una classe dirigente.
Marina Pisacane
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…