LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI: COME FUNZIONA IN GERMANIA

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La Germania è uno dei paesi europei più attenti al rispetto della privacy degli individui sottoposti ad intercettazioni. Come in Francia, c’è una divisione tra intercettazioni giudiziarie, disposte dai giudici, e intercettazioni di sicurezza, autorizzate dal Governo. La disciplina legislativa è contenuta negli articoli 100° e 100b del Codice di Procedura Penale, integrati in seguito dal regolamento ministeriale 3/11/2005.
Le intercettazioni possono essere utilizzate come mezzi di ricerca della prova solo quando non siano esperibili altre soluzioni. L’attuazione della direttiva CE 24/2006 ha chiarito che le registrazioni possono essere effettuate solo per indagare su reati che prevedano una pena di almeno cinque anni (attentato alla pace, alto tradimento, genocidio, omicidio, stupro, estorsione). In tali casi, le intercettazioni vengono disposte con un doppio permesso, da parte della procura e del tribunale. Le intercettazioni di sicurezza, invece, vengono avviate da un comitato parlamentare di controllo, che vigila su possibili casi di violazione della sicurezza nazionale. L’ordine definitivo è dato dal Ministro dell’Interno.
La citata attenzione alla sfera privata dei soggetti intercettati è deducibile da una delle nuove disposizioni aggiunte all’art.100a. Ivi è scritto che è vietato utilizzare a fini probatori i contenuti di registrazioni relativi alla sfera intima di una persona. Questo vuol dire che se la comunicazione intercettata contiene riflessioni personali, poco attinenti all’indagine in corso, viene immediatamente distrutta. Inoltre l’art. 100c stabilisce che per le intercettazioni in un domicilio privato è necessaria un’ordinanza giudiziaria emessa da un collegio di tre giudici. Le intercettazioni possono essere utilizzate per un periodo di tre mesi, prorogabile per altri tre mesi, se necessario ai fini della sicurezza nazionale.

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