Le elezioni francesi restituiscono speranza e grinta alla sinistra italiana che riparte, a testa bassa, all’attacco della Rai. È un problema quello che si è registrato nel fine settimana. Quando le reti di viale Mazzini avrebbero lasciato un vantaggio strategico e temporale ai concorrenti, Mediaset e La7, per mettere su specialoni da Parigi per seguire l’imprevedibile esito del voto che ha letteralmente ribaltato il primo turno. Se all’andata aveva vinto Bardella, al ritorno c’è stato il trionfo dell’estrema sinistra di Melenchon grazie alla politica delle desistenze e alla ritrovata saldatura tra i partiti anti-Le Pen. Ma in Italia si preferiva dare spazio a un festival culturale a Pomezia piuttosto che al racconto in diretta dei casi francesi.
È l’accusa che è piovuta in testa a Paolo Petrecca, il direttore di Rainews, che s’è ritrovato accusato dal cdr della testata. Petrecca, però, ha deciso di reagire e ha scelto di presentare un esposto contro il “suo” comitato di redazione. Una mossa che ha gettato nuova benzina sul fuoco di una polemica che non è solo estiva. Ma che rischia di animare i prossimi mesi a viale mazzini. Tra le prime reazioni c’è stata quella del consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio che, nell’esprimere solidarietà ai colleghi di Rainews, ha invitato le parti ad tentare “una soluzione interna all’azienda” seppure “in un contesto che prevede naturali e fisiologiche divergenze di vedute”. L’Usigrai, invece, si lancia con forza contro Petrecca: “Invece di dimettersi per come ha gestito l’informazione sulle elezioni francesi, il direttore di Rainews 24 denuncia il cdr. Più che un colpo di teatro, la mossa della disperazione”. Per il sindacato: “Non si capisce su che base il direttore della testata all news della Rai possa denunciare il cdr davanti all’organismo professionale. Per quello che ha fatto in questi anni Petrecca, dalle comparsate alle iniziative del partito, alla cancellazione delle notizie sgradite, dovrebbe essere sanzionato d’ufficio. Ma di questi tempi in Rai le sanzioni sono a senso unico verso chi non si allinea. E così ieri abbiamo assistito anche allo scaricabarile di Petrecca sulla vicedirettrice Ida Baldi per le scelte editoriali sulla serata elettorale francese”. C’è spazio poi per regolare i conti con i rivali dell’Unirai: “L’ Usigrai ribadisce la solidarietà al cdr di Rainews24, esposto non solo alle denunce del direttore ma anche agli attacchi di colleghi che si presentano con le insegne del sindacato dei liberi giornalisti ma guardano ai diritti dei lavoratori dal settimo piano di viale Mazzini”.