
Legnini evidentemente è rimasto sorpreso da quanto il M5S fosse del tutto impreparato sulla questione dei contributi all’editoria, ed ha ancora in mente il sorriso con cui molti componenti della Commissione Cultura accolsero le parole del grillino Gallo in merito alla vicenda. Qui il Resoconto stenografico
Questo il passaggio:
“Il sottosegretario Legnini afferma nella sua relazione che i grandi giornali di informazione nazionale non sono più destinatari di alcun contributo diretto. Mi permetto di confutare quest’affermazione. Il decreto-legge n. 63 del 2012 – all’articolo 1, commi 2 e 3 – prevede il riconoscimento dei contributi all’editoria alla circostanza che gli editori vendano almeno il 25 per cento delle copie distribuite: si continua, dunque, a perseverare nell’errore di finanziare l’inefficienza delle società e delle scelte editoriali e a sperperare denaro pubblico”.
Evidentemente i grillini pensano troppo ad urlare e poco e capire le leggi…