«La vicenda P4-Bisignani rappresenta una vera emergenza democratica il cui epicentro è il mondo dell’informazione». E’ quanto si afferma in un documento approvato dal Consiglio nazionale della Fnsi, con 71 voti a favore e 2 contrari. «Dalle vicende che hanno interessato la Rai alla compra-vendita di testate e spazi pubblicitari, il grande burattinaio tentava di manovrare nell’ombra con lo scopo di favorire imprenditori e politici amici. Trame che puntavano al controllo del sistema dei media per attuare il quale si volevano colpire in particolare quei giornalisti che non si arrendevano al pensiero unico e mettevano davanti a tutto l’interesse del cittadino a essere informato. Da Michele Santoro a Lirio Abbate (al quale qualcuno avrebbe dovuto «accorciare
i pezzi», come si legge in una intercettazione), a Milena Gabanelli e tanti altri».
Di fronte a questo, il Consiglio nazionale «impegna la Fnsi a proseguire l’iniziativa di tutela e mobilitazione convocando intorno a un tavolo i soggetti disponibili, a cominciare da quanti hanno dato vita alla grande manifestazione
del 3 ottobre 2009 a difesa della libertà di informazione e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati». (La Stampa)
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