“Revoca con effetto immediato del patto di alleanza sottoscritto con la Cisal l’11 dicembre 2017. Invito al Consiglio direttivo del Sindacato Giornalisti della Calabria a deferire al Collegio regionale di probiviri il segretario generale della Cisal Francesco Cavallaro, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei giornalisti della Calabria, per violazione dello Statuto federale”. E ancora: “Mandato agli avvocati per verificare che il contratto sottoscritto da Uspi e Cisal sia conforme alle previsioni di legge, alla correttezza dei rapporti sindacali e soprattutto non arrechi pregiudizio ai giornalisti e, in tal caso, attivare ogni azione necessaria a garantire il rispetto delle regole”.
La Federazione nazionale della Stampa italiana va alla guerra (totale) contro Uspi e Cisal “colpevoli” di aver sottoscritto un nuovo accordo per lo schema di contratto di lavoro per i giornalisti.
La Fnsi, che già aveva preannunciato battaglia e bollato come “avventurista” l’accordo, ha scelto di schierare tutto il potenziale di fuoco per contrastare l’intesa e la giunta esecutiva del sindacato dei giornalisti ha scelto la linea durissima durante la giunta esecutiva.
Non sono mancati, chiaramenti, strali all’Uspi: “In virtù di quanto accaduto, e in ragione dell’evidente mancanza di affidabilità dimostrata, Giunta esecutiva e Associazioni regionali di Stampa dichiarano infine cessato ogni confronto con l’Uspi sulla prosecuzione dei lavori di rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 maggio 2020, e di proseguire, al contempo, il confronto con le altre organizzazioni datoriali interessate, per la tutela contrattuale, assistenziale e previdenziale dei colleghi”.
La guerra è iniziata e la Fnsi è decisa ad andare fino in fondo.