Le associazioni della Filiera italiana della carta (Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg), in un incontro con la Commissione Industria del Senato, hanno chiesto, allo Stato, interventi per rilanciare un’industria che vale il 5% dell’occupazione manifatturiera nazionale. Durante l’incontro le otto associazioni hanno presentato una lista di proposte:
reintroduzione del credito agevolato per gli investimenti in innovazione;
reintroduzione del credito d’imposta sugli acquisti di carta a favore di editori e stampatori;
interventi di liberalizzazione del mercato dell’energia (molte imprese della filiera, come le cartiere, sono “energy intensive”, e guardano con preoccupazione all’aumento dei prezzi di gas e petrolio).
“In Italia – spiega Paolo Culicchi, presidente di Assocarta – il costo dell’energia sulla produzione di carta ha un’ incidenza che varia dal 20 al 35%, mentre nel resto dell’Europa i produttori si avvalgono di sconti e aiuti di Stato”.