Editoria

La chiusura de “La Giostra del Gol” finisce sul tavolo del governo Draghi

La chiusura della trasmissione televisiva Rai “La Giostra del Gol” finirà presto sul tavolo del governo. Ne ha dato notizia il giornale Gente d’Italia, diretto da Mimmo Porpiglia, che per primo ha sollevato il caso dando voce a milioni e milioni di italiani all’estero che, di punto in bianco, rischierebbero di trovarsi senza più calcio e, dunque, con un importante collegamento con la madrepatria in meno.

Un fatto che concretizza le prese di posizione giunte dalla politica, in maniera assolutamente bipartisan, sulla questione. L’interrogazione parlamentare, firmata dal senatore di Fratelli d’Italia Patrizio Giacomo La Pietra, mette nero su bianco le proteste giunte da ogni parte dell’assise parlamentare dopo la denuncia di Gente d’Italia sul caso “Giostra del Gol”. E va ad aggiungersi alle sollecitazioni presentate al sottosegretario allo sport Valentina Vezzali dall’esponente di Forza Italia Fucsia Fitzgerald Nissoli e le interrogazioni presentate in Rai dal commissario di Vigilanza Michele Anzaldi di Italia Viva.

Mentre invece, come giustamente ha fatto rilevare proprio il quotidiano diretto da Porpiglia, desta abbastanza perplessità il mutismo sul caso da parte del Movimento Cinque Stelle. Per loro, evidentemente, la questione non è rilevante: non si capisce se per snobismo nei confronti del calcio, dei connazionali che vivono e lavorano all’estero o se ci si è costretti al silenzio per tutelare gli attuali vertici Rai, come da vecchie e vetuste prassi politiche che pure loro dicevano di voler cancellare per sempre dalle istituzioni italiane.

Nell’interrogazione presentata da La Pietra ci sono le ragioni fondamentali che spiegano perché è necessario fare luce e preservare una trasmissione seguita da milioni e milioni di telespettatori in ogni angolo del pianeta, assicurando – a ogni puntata – il rinnovarsi e il consolidarsi dell’italianità all’estero con il Bel Paese. Non è colpa di nessuno se il calcio, e non altre pur meritevoli tematiche, aggrega ed esprime meglio di tante altre cose l’italianità.

La Pietra, nella sua interrogazione, ha scritto: “Premesso che ha destato una certa sorpresa la recente notizia, trapelata dai media, del rischio di un’imminente e definitiva cancellazione dal palinsesto di Rai Italia della trasmissione televisiva ‘La Giostra dei Gol’, la trasmissione calcistica domenicale irradiata da Rai Italia in quattro continenti; si tratta di una trasmissione con oltre cinquanta milioni di telespettatori, che vanta una storia lunghissima avendo esordito nel 1977 e che ogni domenica porta nelle case degli italiani nel mondo le vicende del campionato di calcio”. E dunque: “Secondo quanto trapelato, sembrerebbe che la Lega calcio avrebbe provveduto alle assegnazioni dei diritti tv per l’estero senza prevedere la possibilità per la RAI di trasmettere le immagini della Serie A, concedendo i diritti a Infront ed escludendo la Rai, il tutto perseguendo mere logiche di mercato e determinando in tal modo il rischio di concreto che il programma sia definitivamente chiuso”.

E dunque La Pietra ha proseguito: “Considerata la rilevanza della tradizione calcistica nella cultura nazionale italiana, la decisione potrebbe rappresentare non solamente una decurtazione del palinsesto televisivo ma una sorta di recisione del legame con la terra d’origine, rinsaldato anche dalla costante attenzione agli eventi calcistici del campionato di Serie A e ai valori sportivi e culturali ad essa connessi”.

Quindi il senatore ha concluso chiedendo “se il Presidente è a conoscenza del rischio della chiusura di una trasmissione televisiva calcistica storica trasmessa  dal Servizio pubblico radiotelevisivo all’estero e se non consideri opportuno adottare ogni iniziativa volta a tutelare la prosecuzione di tale esperienza che appartiene al patrimonio culturale e afferisce alla coscienza collettiva e alla preservazione con la Nazione di appartenenza da parte di una vastissima comunità di connazionali italiani nel mondo”.

Marina Pisacane

Marina Pisacane

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