Sono state presentate alla Camera delle mozioni concernenti iniziative in relazione al piano nazionale di assegnazione delle frequenze, con particolare riferimento all’emittenza locale. La discussione era stata programmata già per ieri, poi è stata spostata ad oggi e infine alla prossima settimana. Un rinvio che il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha giudicato «grave». «Questa pseudo maggioranza – continua Di Pietro – con il solito accordicchio sottobanco, ha deciso di rinviare alla prossima settimana il voto sulla nostra mozione sul beauty contest». «L’IdV chiede al governo di chiarire i tempi e i criteri della nuova asta delle frequenze tv e di convocare, presso il ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti delle emittenti radiofoniche e televisive locali che rischiano seriamente di scomparire. Inoltre, la nostra mozione impegna l’esecutivo a riservare almeno un terzo dei programmi irradiabili all’emittenza televisiva locale, come stabilito dalla legge 249 del 1997 e dall’Agcom. È necessario, inoltre, adattare le opportune iniziative per ridurre il numero dei multiplex attualmente assegnati alle emittenti nazionali in modo da limitare il numero di reti nazionali e locali nella proporzione aurea di due terzi per le emittenti nazionali e di un terzo per le emittenti locali».
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