La battaglia Usigrai in Commissione: “Giornalismo d’inchiesta torni nel contratto”

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Usigrai in audizione alza di nuovo la voce e fa presente alla Commissione di Vigilanza Rai la necessità di riportare, nel contratto di servizio, ogni riferimento utile alla valorizzazione del giornalismo d’inchiesta.

Daniele Macheda, insieme al rappresentante Fnsi Angelo Oliveto, è stato audito dalla commissione nei giorni scorsi. Davanti ai parlamentari, Macheda ha spiegato le priorità Usigrai e le ragioni alla base delle scelte che, per la sigla sindacale dei giornalisti Rai, dovrebbero essere prese: “Nel contratto di servizio tornino il giornalismo di Inchiesta; l`impegno della Rai sui valori dell`accoglienza e dell`inclusione; i Programmi dell`Accesso che sono la porta aperta del servizio pubblico alle diverse realtà sociali del nostro Paese”.

Il sindacato ha affermato: “L’Usigrai ha segnalato inoltre che dal testo, sottoposto da Rai e MIMIT al parere parlamentare, è scomparso il riferimento alla valorizzazione del merito e la capacità professionale di tutto il personale dell’Azienda e in particolare l’obiettivo di stabilizzare il personale con contratti a tempo determinato o di collaborazione continuativa; così come manca il riferimento ai concorsi pubblici come unico metodo per la selezione dei giornalisti”.

In una nota, inoltre, Macheda ha sintetizzato: “Altro tema portato all’attenzione della Commissione è la totale cancellazione nel nuovo contratto dell`articolo che impegna l`azienda alla valorizzazione del patrimonio delle teche Rai; nello specifico è stato posto l`accento sulla totale esternalizzazione della produzione di immagini per i tg che sta causando un grave danno anche sugli gli archivi visivi della Rai”. E, inoltre, ai Commissari “è stata anche segnalata la sorpresa del sindacato dei giornalisti nel non leggere nel testo alcun richiamo alla Costituzione Italiana che racchiude I valori a cui si ispira il servizio pubblico”.
Infine il sindacato ha sottolineato che “particolare attenzione è stata posta alla questione delle risorse, con riferimento al Canone che deve garantire alla Rai risorse finanziarie certe e di lunga durata. Sul pagamento dell`imposta nella bolletta della Luce il Segretario dell`Usigrai ha ribadito che non risulta da nessuna parte sia l`Europa a chiedere che venga tolto e che una decisione in tal senso sarebbe solo frutto di una scelta politica. Anche rispetto alla Governance e alla sollecitazione di uno dei commissari circa la legittimità dello spoil system per la scelta del vertice Rai, Il Segretario dell’Usigrai ha segnalato che il sindacato al riguardo è in linea con la Commissione Europea che nella Relazione sullo stato di diritto 2023”. In ultimo, l’esigenza riconfermata “di una riforma che permetta alla Rai di resistere meglio ai rischi di influenze politiche e dipendenza finanziaria nei confronti del governo”.

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