La Corte suprema del Kuwait ha confermato la pena a dieci anni di carcere per un attivista condannato con l’accusa di aver insultato tramite Twitter e YouTube l’emiro sheikh Sabah al-Ahmad al-Saba e chiesto un cambio di regime. Lo scrive il quotidiano al-Jarida, precisando che la sentenza nei confronti dell’attivista Orance al-Rasheedi – accusato anche di aver diffuso notizie false ai danni del Paese – e’ ormai definitiva.
Negli ultimi mesi in Kuwait vari utenti di Twitter sono stati puniti con il carcere per i loro commenti sull’emiro, che per la Costituzione e’ “immune e inviolabile”. Solo ieri un altro kuwaitiano e’ stato condannato a cinque anni di carcere da un tribunale con l’accusa di aver insultato l’emiro su Twitter.
Lo scorso novembre Amnesty International ha denunciato l’aumento delle restrizioni alla liberta’ di espressione nell’emirato.