Italo Bocchino, ex parlamentare e direttore del giornale Secolo d’Italia, è risultato positivo al Covid. Ieri la notizia, lanciata da Dagospia e confermata, qualche ora dopo, dal quotidiano storico della destra italiana.
La redazione del giornale è stata sgombrata per consentire le operazioni di sanificazione degli ambienti ma i dipendenti, come si legge in una nota pubblicata sul sito stesso del quotidiano, hanno proseguito il lavoro in regime di smartworking.
E a proposito di fatti, il Secolo ha tenuto a precisare inoltre che “tutta la redazione del Secolo d’Italia, in via precauzionale, ha iniziato a lavorare in smart working già dallo scorso febbraio, un mese prima che fosse deciso il primo lockdown su tutto il territorio nazionale, anticipando la scelta di molti altri giornali” e che “a alcune settimane è stata concordata con la redazione la presenza volontaria in sede, limitata a due giornalisti, così da garantire il distanziamento sociale e tutti i dispositivi di sicurezza”.
“Adesso la sede è temporaneamente chiusa per consentire la sanificazione e quindi per il tempo strettamente necessario a renderla completamente sicura e il collega Italo Bocchino ha una sintomatologia lieve”, hanno spiegato dal Secolo che ha espresso “a Italo giungano gli auguri di pronta guarigione, il nostro affetto e il grazie per il lavoro che sta continuando a svolgere in questo periodo, come ha sempre fatto”.