Caschi blu a tutela del patrimonio storico, artistico e culturale mondiale nelle zone di conflitto. Troppo forte il rischio rappresentato dall’Isis per essere sottovalutato ancora.
la proposta è arrivata nei giorni scorsi ad opera del ministro dei Beni culturali e turismo Dario Franceschini che ieri ha incontrato al Museo Bode, a margine dell’ottavo Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria, il suo omologo tedesco Monika Gruetters. Nel corso del vertice a due la Germania si è schierata con grande convinzione a sostegno della linea italiana.
Franceschini ha anche ricordato alla Grutters di aver recentemente parlato con il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, che ha condiviso la proposta ed esortato la comunità internazionale ad agire davanti alla distruzione del patrimonio mondiale da parte della furia terrorista dell’Isis.
La cooperazione culturale tra i due Paesi
I ministri hanno discusso sui temi della cooperazione tra Italia e Germania in campo culturale, come ad esempio del Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), da cui vorrebbero escludere materie di cultura e audiovisivo come “eccezione culturale”.
Non solo Isis e terrorismo, la difesa della cultura passa anche da argomenti legati al commercio e proprio su questo punto una nota del dicastero del Collegio Romano spiega come “entrambi i ministri si sono espressi a favore dell’inserimento dell’eccezione culturale al fine di individuare una clausola generale di esenzione dalle trattative dell’audiovisivo e delle altre materie culturali”.
Sintonia per il taglio dell’Iva sugli ebook
Roma e Berlino sono sulla stessa linea anche per quanto riguarda l’Iva sugli ebook: secondo Franceschini e la Gruetters (ma non solo loro, così come avevamo anticipato in quest’articolo) l‘imposizione fiscale sui libri digitali dovrebbe essere equiparata a quella dei testi cartacei. A riguardo il ministro tedesco “ha ribadito il sostegno alla battaglia italiana per l’abbassamento dell’Iva sugli ebook e ricordato che tutto il governo tedesco, a partire dal ministro dell’Economia Wolfgang Schauble, condivide l’equiparazione fiscale tra i libri cartacei e quelli elettronici come richiede l’Italia”.
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