Intimidazioni ai cronisti di Repubblica, Fnsi punta il dito contro le radio romane

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Presunte intimidazioni a Carlo Bonini e Marco Mensurati dopo l’inchiesta sulla Roma, la Federazione Nazionale della Stampa punta il dito contro le radio romane.

Il segretario Lorusso, offrendo ai due cronisti la solidarietà del sindacato della stampa, ha affermato: “Se l’individuazione dei colpevoli è compito di magistratura e forze dell’ordine  non si può non prendere atto che le minacce ai cronisti sono sempre più il risultato del clima di odio diffuso quotidianamente da numerose radio locali romane che, con linguaggio e toni inammissibili, sono alla continua ricerca di nemici”.

E quindi: “In cima alla lista, ci sono quasi sempre i giornalisti. Una situazione non più tollerabile che richiede l’intervento dell’Ordine dei giornalisti. I direttori responsabili delle radio, e in alcuni casi anche alcuni giornalisti, che diffondono un clima di odio violano i doveri professionali. L’auspicio è che l’Ordine dei giornalisti intervenga nei tempi e nei modi che riterrà più appropriati ed efficaci”.

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