E’ l’Italia il paese in testa alla top ten dei paesi maggiormente interessati dalla compenetrazione delle dinamiche social.
Il Belpaese avrebbe addirittura superato gli Stati Uniti, per quanto concerne l’uso delle piattaforme del web 2.0
A stabilirlo è una ricerca di LiveXtension che partendo dai dati del Pew Internet & American Life Project e di Nielsen sugli utenti americani, li ha confrontati con quelli italiani di Audiweb, per arrivare alla conclusione che lo Stivale ha un tasso di penetrazione dei social network maggiore rispetto agli USA, udite,udite soprattutto fra gli over 50.
Oltre il 60% degli utenti internet italiani over 64, infatti, fa uso dei social network, a dispetto del 43% registrati negli Stati Uniti.
Sono dati che indubbiamente sorprendono e che per certi versi smentiscono l’allarmante panoramica denunciata dal presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, sul cosiddetto “digital divide”.
Solo nel Luglio 2013 Cardani metteva in luce lo scarso accesso degli utenti italiani alla rete, rispetto al resto d’Europa: “Un italiano su tre non usa Internet”, aveva affermato con preoccupazione il presidente.
E dunque come si spiegano alla luce di ciò i dati positivi della presenza in rete presentati dal rapporto di LiveXtension?
Probabilmente negli ultimi tempi anche la fascia di popolazione meno giovane e quindi con difficoltà nell’approccio alla rete, ha scoperto gli intuitivi meccanismi dei social network che poco a poco hanno contribuito ad accorciare le distanze digitali.
Insomma i tanto criticati e vituperati social network hanno fatto da “testa d’ariete” per sfondare lo sconfinato terreno del web.
Ma attenzione Internet non è solo associabile ai social network.
Ci si auspica che chi fa uso delle piattaforme di condivisione, si serva del web anche per altri scopi, diciamo così maggiormente edificanti rispetto a quelli prevalentemente di intrattenimento propri degli spazi cosiddetti social.