Categories: TLC-ICT

INTERNAUTI CINESI “TRADITI” DA GOOGLE: NIENTE PIU’AVVISO SULLE PAROLE ALLERTA-CENSURA

La Stampa Cinese alza la testa.
Stanchi del bavaglio imposto dal Governo, i cronisti cinesi dicono basta e chiedono una maggiore apertura ad un’informazione democratica.
Troppe sarebbero le ingerenze governative nel mondo editoriale, ultimo ma non per ordine d’importanza, l’episodio che vede protagonista un cronista del giornale locale “Southern” Weekend, obbligato a sostituire un editoriale che chiedeva riforme con uno che incensa la nuova dirigenza comunista.
Ma per uno che alza la testa con coraggio, ce ne è un altro che la testa è costretto ad abbassarla.
Erich Schmidt, Ad di Google, si è piegato alle misure censorie della Cina.
Un epilogo amaro per quanti, nell’alleanza di Google, ci avevano creduto.
Dall’anno scorso, il motore di ricerca, attraverso una funzione ad hoc, allertava subito l’utente quando questo digitava una parola a rischio
censura.
In tal modo la navigazione poteva continuare cercando vocaboli alternativi e dunque esprimere il proprio pensiero senza per questo finire nel mirino delle Autorità.
Tutto ciò da ieri non è più possibile, il colosso di Mountain View si è piegato alla Cina e ha deciso per la rimozione della funzione anti-censura.
Immediata la delusione e la rabbia degli internauti che si sentono per così dire, traditi dall’alleato Occidentale.
Ma comprensibili sono anche le ragioni che hanno portato i vertici di Google a prendere questa decisione, in ballo ci sono 400 milioni di utenti che compongono il mercato cinese, rischiare di essere escluso da un mercato così vasto e profittevole, avrebbe significato per Schdmit e compagni una perdita non da poco.
Alberto De Bellis

editoriatv

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

3 giorni ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

5 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

6 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

7 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

1 settimana ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

1 settimana ago