E’ atteso a Perugia dal 24 al 28 aprile prossimo, l’International Journalism Festival (Festival Internazionale del Giornalismo) considerato l’evento più importante d’Europa, dedicato all’informazione.
Nei 5 giorni previsti, prenderanno parte ai lavori speaker, giornalisti professionisti e non, rappresentanti del mondo dell’informazione, della cultura e dei mass media provenienti da tutti i Continenti. Nel corso della kermesse si organizzeranno dibattiti, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, mostre e premiazioni. Lo scopo della manifestazione è quello di analizzare lo stato di salute del giornalismo tradizionale e di quello digitale.
L’attenzione sarà focalizzata sulle problematiche che, da tempo, affliggono il settore del cartaceo come il calo delle vendite, la diminuzione dei profitti pubblicitari, la mancanza di investimenti, i tagli al personale, emersi in maniera ancora più grave ed evidente, con la crisi economica. Ma un occhio di riguardo sarà rivolto anche al settore digitale.
Quest’ultimo, infatti, pur registrando una costante crescita di lettori on line, ha il problema che gli annunci pubblicitari non riescono ancora a decollare, nonostante l’inserimento di servizi a pagamento. Inoltre, si è evidenziato un problema di disaffezione da parte dell’utente nei confronti dei contenuti e dei giornalisti che operano sul web.
Una recente indagine di Pew Center, ha rilevato che solo il 6% dei fruitori di news on line, appartenenti ad una fascia molto giovane, si dichiara realmente affezionato al giornalista che legge abitualmente.
Tirando le somme si è riscontrato che, anche se il trend dimostra che i lettori sono orientati sempre più verso le tecnologie mobili, nella realtà questa “migrazione” non si è tradotta ancora in un nuovo business model, anche perché le piattaforme che veicolano le notizie sul web, come Google o Facebook, trattengono circa il 70% delle entrate pubbliciatarie.
L’analisi e l’approfondimento di queste tematiche sarà il leitmotiv che trainerà tutta la manifestazione, durante la quale, si farà il punto della situazione italiana ed internazionale.
Tra le testate straniere, saranno presenti il New York Times e il Washington Post reduci dalle recenti premiazioni del Pulitzer. Un’altra conferma è arrivata anche da Sarah Varetto, direttore di Sky TG 24.
Per la stampa digitale saranno presenti giornalisti di fama mondiale come Emily Bell, ex direttore del The Guardian, oggi docente della Scuola di Giornalismo della Columbia University di New York e Mattew Ingram, senior writer di GigaOm e Paid Contest, nonché famosissimo blogger.
Un altro ospite molto atteso è l’ingegner Harper Reed, diventato famoso per aver guidato la campagna elettorale del presidente USA Barack Obama.
La speranza che aleggia sul Festival è che gli incontri possano servire, attraverso le testimonianze e lo scambio di esperienze diverse, non a trovare soluzioni, ma quantomeno a portare idee innovative e progettualità interessanti. Infatti, per rilanciare il settore del giornalismo sono necessarie nuove ed efficaci strategie imprenditoriali che riescano a ridare un po’ di luce sul futuro di una professione, come quella del giornalista, sulla quale la crisi ha gettato troppe ombre.